Hotel California

Il sonno della ragione genera mostri

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Alexandros
view post Posted on 15/12/2007, 00:53






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Il sonno della ragione genera mostri


Francisco Goya, sommo pittore e incisore spagnolo dell' '800
L'incisione sopra fa parte della raccolta "Capricci", gruppo di acqueforti che il pittore eseguì negli anni tumultuosi dei moti rivoluzionari, condannando ogni tipo di sopruso e tirannìa che potesse minacciare la libertà fisica e morale dell'uomo.
Anche Beppe Grillo, in questi ultimi bollenti giorni successivi al V-Day,ha continuato ad usare questa espressione, accusando di sonnolenza l'intera classe politica; da adesso la faccio anche mia, commentando con voi gli ultimi terribili episodi che hanno visto protagonisti degli adolescenti.
Cosa può spingere quattro ragazzi, normalissimi all'apparenza, a sottoporre ad un lento martirio che avrebbe dovuto concludersi con una sorta di "crocifissione" un loro coetaneo? Come si può pianificare, predisponendo tenaglie, martelli e fil di ferro, la tortura di un amico, o comunque uno con cui sei stato forse anche nello stesso branco, attirandolo in una vile trappola e spegnendogli addosso sigarette che magari fino a poco tempo prima centellinavi parsimoniosamente con lui?
Davanti a quali mostri gli ignari genitori si sono trovati all'improvviso, piccoli commercianti ed artigiani colpevoli forse solo di aver tollerato il precoce abbandono della scuola da un paio di questi ragazzi? San Vito dei Normanni non è un posto disastrato del nostro Sud, tutto sommato:
in una realtà soprattutto agricola esistono però anche caseifici che producono la famosa burrata, tipico latticino della zona, c'è la base militare U.S.A. che garantisce un notevole indotto, e fino a poco tempo fa la zona pullulava di piccole manifatture che gravitavano nell'orbita di Pasquale Natuzzi (Divani&Divani), prima che la produzione venisse spostata altrove.
Non si riesce a ridurre questo episodio a solo bullismo, perché troppo atroce è la dinamica dell'episodio, così come è troppo facile scagliarsi contro il sessantunenne idraulico parmense, incensurato, sposato e con tre figli che sfruttava e filmava ragazzine quattordicenni in appartamenti (!) di sua proprietà in cambio di ricariche di cellulari, all'inizio, e si sono trovate invischiate in una realtà fatta di violenza e droga...dove è finito il senso di sé, la coscienza del valore del proprio essere, l'inviolabilità della persona ed il rispetto di se stessi, ancora prima che degli altri , che ha rappresentato per secoli l'eredità culturale dell'Umanesimo prima e dell'Illuminismo poi, quando la Ragione era dea, e non vittima, e generava la meravigliosa stagione rivoluzionaria che sovvertì ogni potere assolutista? Viviamo in un mondo che ha voluto dimenticare le origini della cultura europea, che fu esportata tal quale oltreoceano, perché ricordare costa troppa fatica, come costa fati
ca studiare, capire, che non c'è dignità umana nel volere tutto e subito ad ogni costo, non c'è onore nell'uomo senza il rispetto dell'altro. Possibile che una adolescente non riesca ad immaginare cosa può volere un uomo,tra l'altro di una certa età, da lei? Lo sa bene, ma le piace il brivido, lo fa "per vedere come il gioco è fatto, per ridere un poco insieme" ("Adolescente"- Vincenzo Cardarelli). Possibile che un diciassettenne non avverta di essere sul punto di non ritorno dal baratro del Male, della distruzione dell'altro più fragile e indifeso?
Non è possibile: è certo, invece, che la coscienza, in questi casi, era in sonno, sì, ma un sonno procurato dall'imbarbarimento del comune sentire che tutti ci attanaglia, vittime stordite dall'invasione mediatica che ha sostituito la cultura, il pensiero, la riflessione, le tradizioni familiari.

Renata Pennella

Fonti e immagine:la Rete

http://www.evis.it/site/articolo.php?zqrcyjgu




 
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